Imprenditoria agricola, boom di under 35 nel 2020

Il report stilato da Coldiretti sulla base delle iscrizioni al registro delle Imprese di Unioncamere ha rilevato nel corso del 2020 una vera e propria corsa alla terra da parte degli under 35. Nonostante l'annus horribilis, sono infatti più di 55mila i giovani imprenditori che hanno deciso di investire nel settore agricolo, con uno storico incremento del 14% rispetto a 5 anni fa.

21 gennaio 2021

L'agricoltura è un settore sempre più giovane, anche e soprattutto nel 2020. Lo dicono i dati rilasciati da Coldiretti, che evidenziano uno storico + 14% rispetto al 2015 nel numero di giovani imprenditori agricoli.


I più giovani in Europa

Nonostante la crisi provocata dall’emergenza Covid, l'analisi condotta da Coldiretti sulla base delle iscrizioni al registro delle Imprese di Unioncamere relative al settembre 2020 ha mostrato una vera corsa alla terra degli under 35, che abbandonano invece le altre attività produttive, dall’industria al commercio. In Italia i giovani sotto i 35 anni alla guida di imprese agricole e allevamenti sono infatti più di 55mila, il numero più elevato a livello europeo.

Ciò significa – spiega ancora Coldiretti – che in questo momento in Italia un'azienda su 10 tra quelle dirette da giovani imprenditori svolga un'attività rivolta all’agricoltura o all'allevamento: un dato importante, che si ripercuote in modo positivo anche sulla qualità della produzione. 


Imprese agricole giovani, innovative e multifunzionali

La presenza di un così elevato numero di giovani sta infatti modificando radicalmente l'approccio al lavoro agricolo, tanto che nel 2020 sette imprese under 35 su dieci operano in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.


Più opportunità, ma servono anche maggiori investimenti sul futuro

In un periodo di grande crisi dell'intero comparto produttivo, il settore agricolo resta dunque capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale - peraltro destinate ad aumentare nel tempo – e questo fattore alimenterebbe sempre più il rinnovato fascino della campagna per i giovani. Non è infatti un caso che gli under 35 interessati ad iniziare un'attività imprenditoriale nel mondo agricolo non siamo più solamente coloro che ricevono il testimone dai genitori: la vera novità evidenziata da Coldiretti è proprio nel gran numero di giovani con un background formativo, lavorativo e familiare lontano a quello dell'agricoltura, che decidono di scommettere sulla campagna con estro, passione, innovazione e professionalità.

Sono i cosiddetti agricoltori di prima generazione, sui quali – sottolinea la leader dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati – è necessario investire “per sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione, che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne e per questo va liberata dal peso della burocrazia che impedisce anche il pieno utilizzo delle risorse comunitarie”.

Via A. Dragoni, 114 - 47122 Forlì (FC)

P.IVA: 00924810401 - R.I. FC REA 179897
Capitale Sociale 700.000 i.v.

Seguici su
Facebook La Commerciale Agricola Instagram La Commerciale Agricola

Newsletter La Commerciale Agricola

Resta sempre aggiornato
Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti