Nasce l'albo degli operatori agromeccanici

Cai e Coldiretti istituiscono l'albo degli operatori agromeccanici, uno strumento per promuovere la professionalità dei contoterzisti agricoli, fissando regole deontologiche chiare e supportando le imprese agricole che si avvalgono del loro lavoro.

05 maggio 2021

La Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani e Coldiretti si uniscono in un percorso che porterà alla nascita dell'albo degli operatori agromeccanici, che servirà per promuovere la professionalità dei contoterzisti agricoli, fissando regole deontologiche chiare e supportando le imprese agricole che si avvalgono del loro lavoro.

Per ora l'albo è ancora in fase di progettazione, ma l'idee sono già molto chiare: l'iniziativa darà vita a uno strumento in grado di rispondere alle esigenze di informazione e trasparenza del mercato dei servizi di tutti quei lavoratori che operano nel settore agricolo per conto terzi.

Secondo il presidente della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani Gianni Dalla Bernardina l'istituzione dell'albo degli operatori agromeccanici è infatti una priorità del settore poiché “non è più possibile procrastinare l’inquadramento dell’imprenditore agromeccanico in ambito agricolo”.

La sua creazione favorirà inoltre l’avvento dell’agricoltura di precisione, la digitalizzazione, l’innovazione: «In attesa che il legislatore attribuisca alla categoria la veste giuridica che riteniamo le spetti creiamo un Albo che aiuti a cogliere le opportunità previste dell’agricoltura 4.0. Con noi in questo percorso ci sarà Coldiretti, con la quale stiamo creando questo strumento che poggerà su di un codice etico e uno tecnico, pubblico e di facile consultazione che soddisfi le esigenze dell’agricoltura, intesa come progresso del comparto tutto» ha aggiunto Bernardina presentando il tavolo che individuerà i criteri e le regole per definire quella che rappresenta una delle attività cardine dell’agricoltura Italiana.

«Serve trasparenza nello svolgimento di un'attività diventata centrale per lo sviluppo e l’innovazione nelle campagne italiane», ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare «l’importanza della collaborazione avviata per contribuire allo sviluppo di una agricoltura sempre più tracciabile e sostenibile».

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