Finiti i fondi della Nuova Sabatini, ma ci sono altri incentivi che puoi ancora richiedere

Nuova Sabatini, i fondi sono esauriti. È quanto dichiarato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che dal 2 giugno ha chiuso lo sportello di domanda di contributo. Già a maggio la CNA aveva lanciato l’allarme sull’esaurimento delle risorse del finanziamento a sostegno delle imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali, sollecitando il Governo a rifinanziare urgentemente la dotazione della Nuova Sabatini almeno per 4-500 milioni.

Dal Mise arriva però un brusco stop. Per ora sul sito del Ministero si leggere infatti che qualora entro i 60 giorni successivi alla data di chiusura dello sportello dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse (derivanti dalla riduzione dei finanziamenti deliberati dalle banche rispetto agli importi prenotati ovvero da eventuali rinunce da parte delle imprese beneficiarie) - le stesse potranno essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste di prenotazione risultanti prive di copertura, nel rispetto dell’ordine di presentazione delle stesse all’interno della medesima trasmissione mensile.

Nel frattempo però non farti prendere dal panico. Gli incentivi della Nuova Sabatini non sono per ora più disponibili, ma ci sono altri benefici statali che puoi ancora richiedere nel caso tu sia intenzionato ad acquistare un nuovo mezzo agricolo.

Vediamoli insieme di seguito.

1) BANDO INAIL

L’INAIL è l’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro, che anche quest’anno ha pubblicato un bando per finanziamenti a fondo perduto alle imprese decise ad investire in nuovi macchinari agricoli. L'obiettivo del bando è infatti di incentivare l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature agricole con lo scopo di

- ridurre le emissioni inquinanti

- ridurre i rischi di infortuni

- ottimizzare il rendimento e la produttività delle macchine

Il Bando INAIL è aperto a tutte le imprese, di qualsiasi forma giuridica, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio nei settori Industria, Artigianato e Agricoltura mette a disposizione un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’investimento per i giovani agricoltori e del 40% per tutte le altre imprese agricole, per importi compresi tra un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 60.000 euro.

La richiesta di finanziamento è aperta a massimo di 2 macchinari agricoli con queste combinazioni: un trattore agricolo + una macchina agricola semovente o non, oppure 2 macchine agricole semoventi o non.

La presentazione delle domande di accesso agli incentivi avverrà in modalità telematica, attraverso una procedura articolata in tre fasi:

Fase 1: compilazione della domanda entro il 15 luglio 2021 e assegnazione del codice di ammissione

Fase 2: inoltro della domanda o “click day”

Fase 3: invio della documentazione necessaria per l’accettazione della domanda

I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.

2) CREDITO D'IMPOSTA

La Legge di Stabilità 2020 ha visto la sostituzione degli incentivi del super e iperammortamento con il credito d’imposta, una nuova misura di agevolazione fiscale per tutti gli investimenti in macchinari agricoli effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.

Il contributo prevede per il 2021 un finanziamento pari a

- 50% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.0

- 10% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole

ed è utilizzabile a mo’ di credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap), poiché fungerà da supporto e incentivo a tutte le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0. Per questa ragione sono incluse nel credito d'imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito, compresi contoterzisti e le imprese agricole anche singole che si avvalgono del regime forfettario.

Il  finanziamento potrà essere richiesto per l'acquisto di qualsiasi mezzo agricolo, distinguendo tra

- macchine agricole di qualsiasi livello tecnologico, che beneficiano del contributo del 10%

- macchine agricole con telematica con funzione di trasferimento dati o sistema di guida automatica – idraulica o motorino elettrico al volante, che beneficiano del contributo del 50%

Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000 euro, o una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni 4.0.

E’ possibile usufruire del credito in 3 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina e per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro, l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti ordinari può inoltre  avvenire in un’unica quota annuale.

Hai dei dubbi? Non preoccuparti, siamo qui per te! Il nostro ufficio finanziario risponderà a tutte le due domande, chiama lo 0543 474711.